25 gennaio 2017

GERMANIA: MATERIALE SOLIDALE SUL PROCESSO A DUE COMPAGNE ANARCHICHE PER LA RAPINA ALLA PAX-BANK DI AACHEN



riceviamo e diffondiamo:

Il 23 gennaio inizia il processo ad Aachen (Aquisgrana) a carico delle due compagne anarchiche arrestate a Barcellona negli scorsi mesi ed attualmente imprigionate nelle carceri tedesche. Le compagne sono accusate di una rapina ai danni di una Banca cattolica, la Pax-Bank, avvenuta ad Aachen nel novembre 2014.

Mettiamo a disposizione la traduzione di un opuscolo uscito in Spagna per far conoscere meglio il caso e la attuale situazione delle prigioniere [scaricabile a questo link | pdf - 14 Mb]


Segue un testo di solidarietà e analisi:

Chiamata alla solidarietà!

Le compagne anarchiche, accusate di aver partecipato a un esproprio di una succursale bancaria ad Aquisgrana nel novembre 2014, sono ancora detenute in Germania in attesa dell’inizio del processo il 23 gennaio 2017. La compagna olandese, processata sempre per espropri a succursali di banche nello stesso territorio, ad oggi è in libertà anche se la procura ha presentato un ricorso dopo la sua assoluzione (per info https://solidaritatrebel.noblogs.org/informacio-sobre-el-cas/)

Da Solidaritat Rebel vogliamo che sentano la solidarietà oltrepassare frontiere, sbarre e mura e vogliamo mandare loro tutta la nostra forza e complicità.

Smascheriamo e segnaliamo tre attori importanti nel sequestro delle nostre compagne.

1) L’accusa: Pax Bank e i loro soci
Le succursali bancarie dove avvennero gli espropri appartengono agli enti Pax Bank e Aachener Bank. La Pax Bank è una banca legata, da quando fu fondata da sacerdoti a Colonia durante la Prima Guerra Mondiale, alla chiesa Cattolica e recentemente vincolata al mercato delle armi. Mentre predicano umiltà, etica e morale, si riempiono le tasche vendendo armi in guerre per le quali poi chiedono preghiere. Una dimostrazione ulteriore dell’alleanza indissolubile tra Chiesa e Capitale (info qui)

2)  I complici e i servi dello Stato: collaborazione tra Stati e i loro corpi di polizia
Dalla KriminalPolizei e l’Ufficio Statale di Investigazione Criminale (LKA) della Germania        partirono ordini di raccolta di informazioni alle polizie di altri Stati: per esempio, furono i Mossos d’Esquadra che raccolsero dati per l’identificazione e la localizzazione delle nostre amiche. Oltre a questo, l’Europol emise l’ordine di ricerca e cattura che si concluse con l’estradizione in carceri tedesche delle nostre amiche (portate dalla Bulgaria e da Karcelona). Le frontiere, ancora una volta, sono reali solo per le povere, le ribelli, le migranti…; mai per il ricco, le forze repressive o per il capitale.

3)  Tecnologia del controllo sociale e repressione: nuove (e meno nuove) tecniche
Una delle prove fondamentali per l’accusa è stato il campione di DNA raccolto dai Mossos d’Esquadra a insaputa delle accusate. Un’altra delle prove fu lo studio biometrico estratto dalle immagini registrate dalle telecamere delle succursali e dei loro dintorni: forma della testa, della mandibola, del modo di camminare… Tutta questa informazione estratta dalle registrazioni che si accumulano giorno dopo giorno quando passeggiamo per le nostre videosorvegliate strade.

Tutto ciò senza tralasciare il nostro odio e rifiuto verso le carceri in quanto centri di punizione della dissidenza, il nostro odio verso i mezzi di comunicazione in quanto generatori di realtà in complicità con il Potere, Potere personificato nei partiti politici, banche, stampa borghese, Chiesa e altri alleati dello Stato e del Capitale. Continuare la lotta è il miglior modo per non consentire che pieghino le nostre idee e le nostre pratiche ribelli, nonostante ogni colpo repressivo.

Non cadremo nel loro gioco di innocente o colpevole, non ci importa. Non sono vittime, sono lottatrici, e in giorni come il prossimo 23 gennaio quando inizia il processo, noi lo riaffermiamo una volta ancora, rifiutando queste categorie e tessendo vincoli di solidarietà e ribellione. Perciò, incoraggiamo tutte a solidarizzare con loro sabato 21 gennaio nelle strade dei vostri paesi, quartieri, città o villaggi perché si renda visibile il caso che tiene sequestrate le nostre compagne. (materiale: https://solidaritatrebel.noblogs.org/material-de-difusio/)

Terremo il blog aggiornato con l’informazione che avremo dai nemici delle nostre compagne che sono anche i nostri.

LE ANARCHICHE ARRESTATE IN GERMANIA NON SONO SOLE
LE VOGLIAMO LIBERE
LE VOGLIAMO VICINE

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